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Danza e lavoro

Danza e lavoro: doppio lavoro o lavoro unico?

Vorresti lasciare tutto per dedicarti totalmente alla danza? Desideri capire se di danza ci si può vivere? Vorresti usare la danza come doppio lavoro? O vuoi farla diventare la tua attività principale? Oggi vedremo insieme i pro ed i contro e valuteremo insieme cosa scegliere tra danza e lavoro o se si possono scegliere entrambi

Da grande voglio fare la ballerina

Quante di voi lo hanno detto una volta almeno nella vita da piccole? E probabilmente, se non lo siete diventate ancora, lo continuate a desiderare e dire tutt’oggi. Essere una ballerina a tempo pieno sembra realmente un sogno che si realizza. La possibilità di fare della propria passione un lavoro infatti è ciò a cui ogni persona ambisce.

In Italia vivere d’arte sembra utopico. Spesso si pensa agli artisti e vengono in mente esclusivamente gli artisti di strada, persone di alto valore e talento costrette ad uno stipendio “al cappello”. E quindi la risposta sembra no, danza e lavoro non possono essere collegati. Ma, premesso che gli artisti di strada quasi sempre scelgono di esserlo, ricordate che nel nostro settore questa non è l’unica via possibile. Al contrario, abbiamo già visto che ci sono molti modi diversi per guadagnare con la danza del ventre. E potrete leggere l’articolo in cui ne parlavo, cliccando qui.

Partendo quindi dalla base che è possibile fare di questa passione un’attività lavorativa a tempo pieno, andiamo a valutarne i pro ed i contro. Partiremo dalla mia esperienza e sarò ben felice di confrontarla con la vostra.

Ballerina part-time o ballerina full-time?

Io, come saprete già, ho scelto di dividere la mia vita lavorativa da quella artistica. Percepisco delle entrate dalla mia attività da ballerina, ma non rappresentano la mia unica fonte di guadagno. Il mio reddito è costituito primariamente da un lavoro che non ha nulla a che fare con la danza e con l’arte.

Ho scelto di non dedicarmi solo alla danza per vari motivi, danza e lavoro per me -almeno per ora- nella mia vita non possono coincidere.

Dividere danza e lavoro

Essere ballerina a metà è l’ideale per persone estremamente razionali come me. Avere un lavoro che mi copre le spalle è un ottimo modo per dedicarmi poi serenamente alla danza. So di poter beneficiare dei vantaggi di una persona “sotto contratto”. Non bisogna però cadere nell’errore di andare a lavoro solo per necessità e vivere le ore di lavoro con frustrazione, guardando continuamente l’orologio per scappare e dedicarvi a ciò che vi piace.

danza e lavoro

Se scegliete di fare entrambi, entrambi vanno fatti con entusiasmo. Anche il lavoro primario va vissuto con entusiasmo e passione o finirete con l’odiarlo. E vivere in situazioni negative per gran parte della giornata ha inevitabili ripercussioni sulla vostra vita. Potrebbe addirittura arrivare a danneggiare la vostra danza. Se il vostro lavoro non vi piace quindi valutate di cambiarlo, a prescindere dalla danza.

Personalmente è grazie a questa sicurezza economica che posso dedicarmi alla danza senza preoccupazioni. Quando mi viene chiesto “ma perché non molli tutto e ti apri una scuola?”, la mia risposta è sempre la stessa. Io non voglio vedere la danza come un lavoro. Non voglio vedere le mie allieve come clienti. Non voglio ballare solo per soldi. La danza nella mia vita è fondamentale, ma voglio vivermi serenamente un’allieva che decide di lasciare il corso a metà anno, oppure dormire sonni tranquilli se una serata viene annullata. Io ho bisogno di sapere che danzare sarà sempre una scelta e non un’esigenza.

Le difficoltà e le rinunce

Avere un doppio lavoro, abbiamo visto, è molto comodo, ma questo impatterà senza dubbio sul vostro tempo. Il tempo scarseggia se si divide il lavoro dalla danza. Gli allenamenti, le lezioni, le serate, vanno tutti inseriti nel tempo libero. Ed il tempo libero, per chi lavora, si traduce in: giorni di riposo, ferie e tempo residuo dalla giornata lavorativa. Questo non solo riduce la vita sociale, ma aumenta notevolmente la stanchezza. Chi fa questa vita sa a cosa mi riferisco, ma sa anche che una volta entrate in sala prove tutto svanisce e tutte le rinunce e la stanchezza valgono il prezzo di questa decisione.

Sempre in termini di tempo, chi ha un altro lavoro deve rinunciare spesso a festival importanti, stage formativi, serate, corsi ed ore di allenamento. Si può fare tutto, ma in maniera limitata rispetto a chi ha deciso di vivere di danza. Dedicare meno tempo alla danza implica inoltre un rallentamento nel processo di apprendimento e la possibilità di fare meno esperienza. I risultati si possono ottenere anche così, ma bisogna preventivare che forse ci vorrà più tempo.

Ho conosciuto ballerini professionisti che dividono senza problemi danza e lavoro. Non è impossibile farlo, ma dovrete tenere in considerazione che arriveranno momenti di grande stanchezza, di sconforto, di dubbi. E quando arrivano i dubbi, bisogna fare delle scelte. Continuo così o lascio tutto?

Una vita dedicata alla danza

Danza e lavoro

Avete mai guardato negli occhi una ballerina? Ci avete fatto caso all’energia che sprigionano e alla carica emotiva che le pervade? Vedere loro è vedere spesso la realizzazione di un sogno. Danza e lavoro in alcuni casi quindi coincidono. Non è facile prendere questa o quell’altra strada, ognuna ha le sue conseguenze. Essere una ballerina a tempo pieno permette di dedicarsi a pieno a quella che è la propria passione e si sa “fai della tua passione un lavoro e non lavorerai neanche un giorno della tua vita“.

Per quanto sia meraviglioso poter vivere della propria passione, bisogna ricordare però che è un lavoro e come tale va preso. Ed in più potrebbe non garantire una tranquillità economica costante. Essere ballerine prevede allenamento costante, studio e perfezionamento. Questo è valido anche per chi ha un altro lavoro, ma per la ballerina non esiste deroga. Parte del tempo in cui non si danza deve essere dedicato alla continua ricerca di agganci per nuovi spettacoli e serate, nuove scuole dove insegnare, nuovi corsi da proporre. Dovrete essere all’altezza della “concorrenza” mostrandovi preparate e professionali.

Tutte le persone con cui si interagisce danzando per la ballerina sono “clienti”. Occorre avere una mentalità elastica e la capacità di sapersi adattare alle varie richieste, così da riuscire sempre a prendere un incarico e aggiudicarsi il lavoro. Inoltre dovrete ballare anche quando non vi va, succede raramente, ma ogni tanto può succedere.

Dovrete mettere in conto il giudizio altrui, che spesso può far vacillare le proprie scelte. Se vi domandano che lavoro fate e rispondete “la ballerina”. State certe che ve lo richiederanno, perché non vi prendono sul serio, perché secondo loro state giocando, perché dovreste crescere. Vi prego, non date ascolto a queste persone! Questo lavoro è difficile come ogni altro, se potete rispondere “la ballerina” a quella domanda, dovreste solo sentirvi fiere di ciò che avete raggiunto.

Come fare la scelta giusta

Non esiste quindi una scelta giusta ed una sbagliata e tanto meno è facile prenderne una, lo abbiamo già detto. Per capire qual è la più giusta per voi considerate come prima cosa la vostra indole. Se siete persone razionali ed avverse al rischio, lasciare tutto per dedicarsi alla propria passione risulterà estremamente difficile. È più facile farlo se siete persone capaci di vivere alla giornata e con una propensione al rischio.

Danza e lavoro

In entrambi i casi dovrete di base essere persone organizzate e pratiche. Ci sono molte cose da gestire se desiderate guadagnare con la danza e spesso sarete sole a farlo. In più, siate sincere con voi stesse: le vostre capacità attuali vi permettono di far diventare la vostra passione un vero e proprio lavoro? Non avviate una carriera dopo pochi mesi di studio, concentrate le vostre energie nella preparazione artistica e le opportunità lavorative arriveranno da sé.

Ed infine.. siate coraggiose! Tutte le ballerine lo sono. Se scegli di essere una professionista del settore mantenendo un altro lavoro, devi avere il coraggio di rinunciare un po’ a te, al tuo tempo libero. Devi sapere da subito che non sarà facile, che ci vorrà impegno a incastrare tutto. Tanto. Che sarà faticoso. Ma poi, le soddisfazioni arrivano e sono impagabili.

Se scegli di dedicarti solo alla danza, devi avere il coraggio di vivere in bilico. Di sapere che oggi hai le tue allieve, i tuoi locali e le tue serate, ma potrebbero non esserci domani. Devi essere pronta a reinventarti, ogni giorno. Devi avere il coraggio di scendere a qualche inevitabile compromesso. Ma poi, le soddisfazioni arrivano e sono impagabili.

Prendetevi il vostro tempo, immaginatevi tra qualche anno. Come vi vedrete tra 10 anni? Cercate di visualizzarvi felici e poi cercate di capire da cosa può derivare questa felicità. Sarà sulla base di questa prospettiva che prenderete la scelta migliore!

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