Sei alla ricerca di informazioni su come creare un curriculum artistico? Se sei un artista ti sarai sicuramente trovato a doverne scrivere uno. Forse non sai da dove iniziare o magari vuoi migliorare quello che hai già creato. Allora sei nel posto giusto! Non esistono delle regole per creare un curriculum artistico perfetto, ma ci sono tanti accorgimenti per renderlo tale.
Ogni artista si trova ad un certo punto della sua vita ad interrogarsi su come si debba scrivere e creare un curriculum artistico. Che sia per proporsi come insegnante in una scuola o accademia o per partecipare ad un’audizione il CV è importante. Proprio come lo è per cercare qualsiasi altro lavoro. Ma esistono differenze con il classico CV a cui siamo abituati? Cosa andrebbe assolutamente scritto e cosa evitato? Scopriamolo subito!
Come creare un curriculum artistico
Se state compilando il classico CV Europeo con le vostre esperienze artistiche.. CANCELLATELO SUBITO! Il curriculum artistico infatti, sebbene abbia la stessa funzione di quello professionale, non segue le stesse regole. Un curriculum in formato europeo risulta essere inadatto per gli artisti. È sicuramente possibile inserire tutte le informazioni utili, ma rimane anonimo, privo di personalità e con poche possibilità di essere notato a colpo d’occhio. Come risolvere quindi?
Il formato giusto
Il nostro è un lavoro artistico quindi è bene che il CV sia altrettanto artistico, anche nella forma oltre che nel contenuto.
Il mio primo consiglio è quello di far rientrare tutte le informazioni in una sola pagina. Sembra poco, lo so. Eppure una pagina non solo è sufficiente per fornire tutte le informazioni, ma aumenta anche del 90% la possibilità di essere letto per intero.
Viviamo in un’epoca storica dove la soglia dell’attenzione è sempre più bassa. Quindi: occorre arrivare dritti al punto! Per farlo iniziate a tagliare tutte le informazioni superflue, lasciando solo le essenziali. Indecisi su cosa tenere e cosa togliere?
Le informazioni da inserire
Per creare un curriculum artistico occorre -prima di tutto- scegliere una foto: recente e professionale. Preferibilmente scattata in studio, così da non avere elementi di sfondo o contorno a distrarre. Scelta la foto, occorre passare al testo. In alto andrebbero inseriti i dati anagrafici, includendo anche il vostro nome d’arte, se ne avete uno.
Non dimenticate di inserire: recapito telefonico ed indirizzo e-mail, così da permettere di contattarvi facilmente. A seguire va indicata poi la vostra “specializzazione” artistica.
In questo modo, colui che ha in mano il vostro CV, in pochi istanti, potrà subito capire chi siete, vedere una vostra foto e comprendere cosa fate e come mai lo state contattando.
Ora che vi siete “presentati” però… dovete convincerlo a contattarvi!
Nella seconda parte del curriculum artistico andranno indicati gli studi e i titoli conseguiti. Non fate una lista infinita, puntate sulle esperienze formative dimostrabili, concrete e più importanti. Ma sopratutto: puntate sulle esperienze attinenti alla vostra carriera artistica.
Andranno poi indicate le esperienze lavorative, che vi consiglio di elencare in ordine cronologico, a partire dalla più recente. Anche qui, come per gli studi, è importante puntare solo sulle esperienze lavorative reali e che abbia senso menzionare.
Colori e disposizione delle informazioni
Il curriculum, inserite tutte queste informazioni, parla già di voi e mostra chi siete e come siete diventati gli artisti che siete.
Per finire occorre solo aggiungere il famoso “tocco in più“. Dare una piccola sistemata alla grafica del vostro CV artistico vi permetterà di renderlo unico e inconfondibilmente vostro.
Scegliete i colori che più vi rappresentano (non più di due/tre, per evitare l’effetto Carnevale di Rio), ma che non disturbino il lettore. Stessa regola per il font, scegliete font semplici e facili da leggere. La dimensione del testo deve essere abbastanza grande, così da non far affaticare chi legge. Per lo stesso motivo, occorre scegliere un colore del testo in contrasto con lo sfondo (ad esempio se lo sfondo è bianco, scrivete in nero).
Lasciate spazio ai margini laterali ed anche tra una parte e l’altra del CV. In questo modo eviterete di creare il famoso “muro di parole”.
Per farlo potete suddividere le varie parti dei dati anagrafici, degli studi e delle esperienze lavorative in piccoli paragrafi differenti, distanziandoli e mettendo anche un breve titolo per evidenziare le varie parti.
Questa fase legata al “layout” potrebbe richiedere molto tempo, ma quando il vostro curriculum sarà pronto vi stupirete di come guardandolo rifletta totalmente il vostro essere.
Fino a che non avrete questa sensazione, non smettete di cambiare la disposizione del testo, della foto, di eventuali elementi grafici, del colore. Provate e riprovate fino a che non prenderà la forma che più vi rispecchi.
Il consiglio in più
Non dimenticate di inserire i link (sopratutto se state inviando il CV in formato digitale) ai vostri social, ma solo se sono attinenti con la vostra attività artistica. Se avete dei profili che usate solo a scopo personale non solo non è necessario indicarli, ma è proprio sconsigliato farlo.
Ed ora che abbiamo visto come creare il curriculum artistico perfetto.. direi che è ora di mettersi all’opera! Pronti a scrivere il vostro curriculum?
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Se vi occorrono altri consigli, avete domande in merito o volete farmi vedere il vostro CV per avere una consulenza lasciate un commento qui sotto o scrivetemi a: eleonora@eleonoraamira.com