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Sahira

4 chiacchiere con.. Sahira!

Oggi, voliamo a Houston! Da Sahira, ballerina ed insegnante di danza medio orientale che mette a disposizione il suo talento anche online attraverso il suo meraviglioso canale YouTube!
Vi ho parlato spesso di lei, consigliandovi i suoi video sui cimbali e non solo. Trovo sia una ballerina bravissima, ma soprattutto una donna positiva e piena di energia!

Scambiandoci due chiacchiere si è rivelata essere una persona umile e simpaticissima e sono felice ed onorata di poter portare sul mio blog un’intervista simile!

Se volete ascoltare la versione integrale dell’intervista fatta a Sahira in lingua originale trovate il link al podcast con la sua intervista

Ed ora.. Pronti a conoscere meglio Sahira?!

L’incontro di Sahira con la Danza del Ventre e YouTube

Eleonora Amira: Inizio sempre con una domanda abbastanza comune.. dove e come è iniziata la tua passione per la danza del ventre?

SahiraSahira: Il primo incontro con questa danza è stato in una casa d’arte nella mia città, Houston, in Texas. Lì, ogni martedì sera facevano uno spettacolo che si chiamava “Gothic Belly Dancing“, uno spettacolo di danza del ventre dove le ballerine danzavano su musiche gotiche e rock.

Era un locale che adoravo, andavo con i miei amici dell’università tutti i martedì sera e guardavamo queste ballerine.
Rimanevo incantata a vedere la loro danza, i loro costumi e tutta l’atmosfera che si creava intorno a questo spettacolo. Ricordo che a un certo punto, le ballerine andavano tra il pubblico e lo inondavano di petali di fiori e di rosa. Era un posto magico.

Dopo diversi mesi passati a guardare quello show, ho pensato che sarebbe stato divertente studiare quella danza. Poco dopo ho trovato un volantino di un’associazione locale che organizzava un corso di danza del ventre, così ho deciso di provare.

Era il 2000 e da quel momento ho iniziato a studiare, suonare, vivere e respirare la danza del ventre senza mai più tornare indietro!

E.A.: Posso solo immaginare quanto quel posto fosse magico e quanto ti abbia ispirata! Ma invece, per quanto riguarda il canale Youtube? Come è nata l’idea di iniziare a creare dei video e dei tutorial?

S.: Ah, questa è un’ottima domanda, perché in realtà io non ho mai davvero deciso di iniziare a pubblicare video su YouTube. Ti spiego, credo fosse il 2005, che un’azienda, la “Howto.com”, mi contattò. Vennero a Houston per girare dei video su vari argomenti e contattarono la scuola dove ancora insegno perché volevano iniziare dei tutorial anche sulla danza del ventre: la scuola ci mise in contatto e mi proposero di girare dei video tutorial.

Ero emozionata, anche perché ballavo da solo 5 anni, ed ero elettrizzata all’idea di poter essere su Youtube: abbiamo girato circa 10 video ed essendo tra i primi a pubblicare qualcosa del genere su Youtube, che all’epoca era una novità, quei video ottennero milioni di visualizzazioni! Quando mi hai fatto questa domanda sono andata a ricercarli e con estremo dispiacere ho notato che non sono più online perché Howto.com non esiste più e probabilmente hanno cancellato tutto. È un vero peccato perché erano i miei video più vecchi e sicuramente quelli che avevano più visualizzazioni su Youtube.
Probabilmente è stato proprio vedendo il successo di quei video che mi sono decisa poi, nel 2013, ad aprire un mio canale personale su cui cerco di pubblicare almeno un nuovo video a settimana sulla danza del ventre!

Sahira: tra danza e musica

E.A.: Mi dispiace molto per i tuoi vecchi video, ma l’importante è che tu abbia aperto il tuo canale personale! Spesso, proprio su questo canale, pubblichi video sull’uso dei cimbali. Le sagat sono il tuo accessorio di danza preferito?

SahiraS.: Sì!! Si era notato per caso che mi piace molto usarli?! 😉 Posso tranquillamente dire che sono il mio accessorio preferito. Ho una vera ossessione per i cimbali e li adoro, ne ho una collezione gigantesca e mi piace danzare usandoli e suonarli per poter creare io stessa la mia musica mentre ballo. Una delle cose che preferisco fare infatti sono gli assoli con l’uso delle sagat a cappella, in quei momenti divento io stessa il mio accompagnamento musicale. Ho iniziato a suonarli sperimentando tre suoni differenti e usandone 5 contemporaneamente, ora sto lavorando con 6 per vedere a cosa posso arrivare.

Li amo: puoi creare la tua musica ed interpretarla allo stesso tempo con il tuo corpo. È come se non dipendessi da nient’altro, puoi essere in qualsiasi momento in grado di alzarti e danzare. Tutto ciò mi è tornato anche molto utile nei ristoranti o nelle feste private. So che molte ballerine là fuori capiranno ciò che sto per dire e avranno vissuto almeno una volta questa situazione: sei in sala, stai per esibirti e improvvisamente l’audio si interrompe e rimani senza musica: PANICO!! Ma con i cimbali non si può mai rimanere senza musica! Quando mi è capitato mi è stato sufficiente prendere i cimbali, indossarli, creare la mia musica e ripartire!

Sono sempre stata affascinata dalla musica: suono il flauto da quando ero bambina, ho fatto parte anche della banda musicale della scuola e quindi ero già abituata a muovermi mentre suonavo, perché nella banda si marciava e suonava contemporaneamente. Forse è proprio grazie a questa esperienza che mi è stato semplice imparare a danzare con i cimbali. Con i con i sagat provo una sensazione di libertà e divertimento che non riesco ad ottenere con altri accessori.

 

Ballerina ai tempi del Covid-19

E.A.: Mhmm, sì! Diciamo che si capiva, decisamente! 🙂 Andiamo avanti, Sahira, e cambiamo un attimo discorso. Quest’anno è stato difficile per tutte noi, a causa dell’Emergenza Coronavirus. In che modo ha impattato sulla tua attività?
 
S.: Sì, il covid-19 ha avuto decisamente un grande impatto, su tutto il mondo e su tutte le danzatrici, ma io credo di essere stata incredibilmente fortunata o, quanto meno, molto preparata dato che già proponevo la mia danza online. Così, nel momento in cui le cose hanno cominciato ad andare male a Houston, ho spostato tutte le mie lezioni online.
 
Ricordo di aver detto ai miei studenti, la settimana prima della quarantena, che se fosse successo qualcosa e ci avessero messo in lockdown, avrei inviato loro un link per proseguire con le lezioni online. Quando poi è effettivamente successo, il passaggio alla danza online è stato immediato: avevo già uno studio allestito a casa che mi ha permesso di andare avanti con le lezioni.
Per quanto riguarda la didattica, la mia attività non ne ha risentito, eccetto che per quei pochi studenti per i quali non è agevole collegarsi o comunque non gradiscono un tipo di insegnamento a distanza: li rispetto e li capisco, con loro ci vedremo appena sarà possibile tornare in sala e non vedo l’ora! 
 
Insegnare online mi ha permesso di raggiungere anche studenti da tutto il mondo, ho potuto insegnare a persone che si collegavano dagli Stati Uniti, dall’Inghiliterra, dalla Nuova Zelanda.. è stato davvero divertente! Il mio lavoro non è stato influenzato in modo massiccio, se non per la distanza fisica dagli allievi che è comunque difficile da gestire, ma l’insegnamento online ha veramente tanto da offrire ed io voglio concentrarmi su questo.
Ciò che ne ha risentito maggiormente sono state le esibizioni. Sono quattro mesi che non metto piede in un ristorante, in una discoteca o in una festa privata. Mi esibisco da 20 anni e ogni anno dico “questo è l’ultimo”, anche se poi è troppo divertente e non riesco a smettere, quindi non è più questo l’obiettivo della mia danza già da qualche anno, ma ho sentito molto la mancanza dei gestori dei locali per cui lavoro, ma mi è bastato andarli a trovare per sentirmi di nuovo “in famiglia”.
 
Dell’emergenza sanitaria ne ha risentito parecchio anche la mia società di eventi, con la quale proponiamo ballerine per eventi in tutta Houston. Le richieste non si sono fermate, ma preferiamo dare priorità alla sicurezza delle persone. Fortunatamente quasi nessuna ballerina dipende solo da quel lavoro per andare avanti, ma è stato comunque un periodo difficile da quel punto di vista. A parte questo, mi considero molto fortunata perché per il resto delle mie attività sto lavorando molto e forse anche di più e sto producendo una serie di lezioni per insegnare ad altri docenti come poter organizzare le loro lezioni online e far continuare il loro business al meglio!

Danza del ventre e gravidanza: l’esperienza di Sahira

E.A.: Fantastico!! Questo è qualcosa di veramente importante per tutti noi! Torniamo ora al tuo canale, molti video sono dedicati ai movimenti per donne in gravidanza e post partum. Come è cambiata la tua danza con la maternità e cosa consigli alle donne che voglio avvicinarsi alla danza del ventre in questa fase della loro vita? 
 
S.: Adoro questa domanda! Ho ballato danza del ventre per circa 13 anni prima di rimanere incinta di mia figlia e ho spesso sentito che si trattava di un’antica danza rituale eseguita dalle donne per aiutare altre donne preparandole al parto, non so quanto sia vero, ma mi piace questa visione e quando ero incinta di mia figlia ho ballato fino al momento in cui è nata.
Ho anche provato a ballare durante, ma.. non ha funzionato molto 😉
 
Mentre ero incinta ho tenuto anche dei corsi di danza del ventre prenatale e non ci sono problemi di sicurezza nel ballare in gravidanza, anzi! Questa danza poi è particolarmente indicata, purché si faccia sempre attenzione e si sia cauti nell’eseguire alcuni movimenti. In ogni caso il corpo è sempre in grado di far sapere se qualcosa sta diventando troppo faticoso e non è indicato: è sufficiente ascoltarlo. 
 
Il mio corpo è cambiato molto da quando ho partorito ed anche i miei movimenti sono cambiati e uno fra tutti è stato lo shimmy. Non mi sentivo una vera danzatrice di danza del ventre senza un buono shimmy, spesso non mi piaceva come lo eseguivo. Da dopo il parto invece è cambiato totalmente il modo in cui lo eseguo e ora mi piace veramente tanto.. certo una gravidanza per avere un ottimo shimmy è un prezzo un po’ alto da pagare 😉
Scherzi a parte, credo che la danza del ventre aiuti molto le donne se praticata in questa fase della vita e consiglio a tutte di considerare l’idea di sperimentarla sia per allenarsi e sia per esprimersi! 

Le influenze e i consigli di Sahira

E.A.: Un’ottima notizia per tutte le future mamme! E adesso, proseguiamo a parlare invece della tua formazione. Quali Maestri hanno avuto maggiore influenza su di te? 
 
S.: Beh, la prima persona è sicuramente la donna che mi ha fatto avvicinare a questa danza, qui a Houston. Ricordo perfettamente la prima lezione fatta con lei nel 2000: ero talmente emozionata che ho addirittura saltato un appuntamento dal mio dottore! Quando sono entrata in sala mi immaginavo le mie insegnanti come la principessa Jasmine, di Aladin, ma non lo erano affatto: erano donne americane, veramente brave a ballare la danza del ventre. 
 
Le mie prime insegnanti in assoluto sono state: Pat Wright, Shakira Massoud Ali, Debbie Shiel e Joyce Ducharme: tutte loro sono considerate le vere fondatrici della danza del ventre qui a Houston. 
 
Ho studiato molto anche con Suhaila: solenne e umile. Apprezzo molto il suo alto livello tecnico e che è per me grande fonte di ispirazione anche per i miei corsi.
Sono una grandissima fan di Aziza, del Canada. Ho studiato molto con lei e l’adoro. Mi piace tutto di lei dalla personalità allo stile e mi incanto a vederla danzare e studiare con lei. 
(…)
Ma sono solo alcuni, ce ne sono tantissimi altri, anche in medio oriente, da cui ho tratto e traggo tuttora grandissima ispirazione per la mia danza e che ho avuto la fortuna di incontrare durante i festival o durante delle master class.
 
Eleonora Amira: Grazie per aver condiviso la tua esperienza con noi, Sahira! Per concludere, cosa diresti a chi invece vede te come punto di riferimento in questo settore? 
 
SahiraSahira: Wow!! Non sono certa di ciò che dici..! Sarei onorata, elettrizzata e lusingata oltre ogni immaginazione ad essere considerata un modello agli occhi di chiunque, adoro quello che faccio e sono molto fortunata a poter vivere di ciò che amo. Mi piace ballare, mi diverte e mi tiene in forma, ma la motivazione più grande che mi spinge a continuare è la gioia nel vedere la trasformazione che questa danza offre a chi la pratica.
 
Quindi, se qualcuno mi dovesse vedere come un modello, direi di abbracciare l’idea di questa danza come qualcosa di più di una semplice forma di movimento.
La danza del ventre ci mette in contatto con altre donne, ci fa trovare noi stesse. In questo momento storico stranissimo ad alcune persone potrebbe servire una terapia, ma.. non è forse la danza decisamente più economica di una seduta dal terapista? 🙂
 
Mi piacerebbe che tutti si avvicinassero alla danza come un luogo in cui trovare conforto nei periodi difficili. Come un modo per costruire, non solo sè stesso, ma anche il suo rapporto con gli altri. 
Un modo per consentire a noi, e chi ci sta accanto, di mantenere una visione positiva e sana. Creare una comunità di donne che non competono sulla bellezza o sulla bravura, ma solo sull’essere persone migliori.
Vorrei trasmettere questo agli altri, perché avvicinarsi alla danza con questo approccio cambia tutto e mai come in questo periodo abbiamo bisogno di questo.
 
La danza, se praticata in quest’ottica, sarà una forza enorme per il futuro di tutti! 
 
 
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