Come riordinare gli abiti di danza

Come riordinare gli abiti di danza e sentirsi più felici!

Ogni volta che hai uno spettacolo non riesci a trovare ciò che cerchi? Vorresti avere un armadio che ti consente di prepararti ad una serata senza stress?
Oggi vedremo insieme come ho risolto il mio caos e sistemato il mio armadio e quindi condividerò con voi la mia esperienza su come riordinare gli abiti di danza.

La mia esperienza

C’è da premettere che fa sorridere che io, che non sono mai stata troppo ordinata, mi trovi a scrivere un articolo su come riordinare gli abiti di danza. Eppure sta succedendo davvero. Dopo avervi dato qualche suggerimento su come scegliere l’abito di danza e su come preparare al meglio una valigia che contenga tutti i vostri abiti di scena, oggi andremo a vedere come riordinare gli abiti di danza in casa.

L’ideale sarebbe avere, come avevo quando vivevo ancora con mia mamma, un armadio totalmente dedicato alla danza. Tuttavia questo non sempre è possibile e quando ci si trova con un armadio più piccolo l’unica alternativa è organizzarlo al meglio.

Vi assicuro che è possibile e quello che vi dirò oggi si può applicare ad entrambe le circostanze!

Se non vi va di mettere mano all’armadio, siete stanche oppure semplicemente pigre per trovare energia in questa attività pensate che ha un duplice scopo. Anzi, triplice!

I benefici del riordino

Come prima cosa riordinare gli abiti di danza vi permetterà di trovarli in un iPrimastante al momento del bisogno. La seconda cosa, probabilmente anche più importante della prima, è che potrete evitare di danneggiarli e considerando che parliamo di indumenti delicati e spesso costosi è bene prendersene cura. Infine ho scoperto, leggendo un libro, che riordinare (e non solo l’armadio) può avere effetti inaspettatamente positivi sulla propria vita.

Il libro di cui parlo è molto famoso e probabilmente lo conoscerete, si chiama il “Magico potere del riordino” di Marie Kondo. Ma io ho adorato ancor di più il suo libro chiamato “96 lezioni di felicità“.
È un libricino suddiviso in “lezioni” su come ordinare la propria abitazione, corredato di carinissime illustrazioni. Vi consiglio di leggerlo. Io ho trovato parecchi spunti per mettere ordine nell’armadio “danzante” e quindi oggi voglio ispirarmi al metodo konmari e riadattarlo al nostro mondo, fatto di swarovski, piume, perline e stoffe morbidissime.

L’idea di base è che nell’aprire l’armadio si debba percepire serenità e felicità. La scelta di cosa tenere all’interno dell’armadio diventa quindi di importanza cruciale. Non so se lo sapete, ma la mentalità orientale (in fatto di riordino, ma anche in altri ambiti) è fondata sul principio del “meno è meglio“.

Togliere il superfluo

Accatastare, conservare, accumulare sono tutte operazioni che vengono spontanee nel momento in cui non si ha il coraggio di eliminare qualcosa. Questo accade spesso per motivi affettivi. Gli abiti di danza non fanno eccezione: “questo è stato il mio primo abito professionale”, “con questo ci ho fatto quell’evento importantissimo”, “questo me lo hanno regalato per il compleanno”… La lista di frasi simili è pressoché infinita e pressoché infinito è il disordine che ne deriva.

Bisogna capire cosa non possiamo e non vogliamo proprio togliere. Il resto, con un po’ di coraggio, va buttato o regalato o, e nel nostro caso è sicuramente la scelta migliore, venduto.

Gli abiti che non si indossano più o che non ci comunicano “serenità” andrebbero tolti senza indugio. Questo discorso vale anche con gli accessori. Non accumulateli, se se non li usate, toglieteli.

Questa è sicuramente la parte più complicata della fase di riordino, ma non serve buttare tutto! Se una cosa vi rende felice, conservatela. Io non butterò mai il mio abito oro e bronzo, è stato un mio alleato per anni e solo guardarlo mi permette di rivivere una serie di eventi che mi hanno resa quella che sono oggi. Non lo indosso, ma mi rende felice. Quindi si trova nel posto giusto!

Riordinare gli abiti da allenamento

Untitled design (4)Fate lezione con una divisa della vostra scuola? In leggings e top? Usando cinte? Qualsiasi cosa indossiate per allenarvi è bene che siano indumenti conservati separatamente da quelli di scena. Non esagerate con l’abbigliamento da allenamento. Create 2, massimo 3 outfit che vi facciano sentire comode e che vi permettano di muovervi liberamente.

Io faccio così, li ripongo tutti insieme e sono tutti su uno scaffale “comodo” da raggiungere. Dato che però sono abiti “civili” (uso solamente leggins e canotte a lezione) non si trovano nell’armadio danzante. Gli abiti da allenamento sono infatti quelli più utilizzati ed è bene che restino a portata di mano. Io li ho sistemati vicino alla borsa da allenamento, vi consiglierei anche questo, così da avere tutto l’occorrente raggruppato. Quando dovrete andare a danza sarete così pronte in pochissimi minuti.

Il metodo konmari è incentrato sulla piegatura “verticale”. Sia i pantaloni e sia le canotte e le magliette regolari si prestano benissimo a questo metodo. Troverete molte immagini online in merito e sopratutto sul libro che vi ho indicato, quindi sorvoliamo questo discorso e passiamo subito al passo successivo.

Come riordinare gli abiti di danza

Untitled design (3)Ora ci troviamo a sistemare gli abiti di scena. Come li possiamo sistemare per non farli rovinare? Io ho optato per una sistemazione che è riportata anche sul libro, ma che avevo scoperto in totale autonomia, sperimentando varie combinazioni in fase di riordino. Inizialmente ero solita tenere una gonna appesa alla stampella a pinza ed il bra incastrato sopra. Questo metodo creava confusione nell’armadio e danneggiava un po’ i bra.

Ho deciso così di dividere i bra dalle gonne, che è un po’ ciò che è suggerito nel libro quando si affronta il discorso della biancheria. Le gonne ancora le tengo appese alla stampella a pinza, perché ho comunque molto spazio da sfruttare in altezza, ma i bra sono tutti messi in fila in una cestina a griglia (è una di quelle semplicissime di Ikea).

Se non avete spazio da sfruttare in altezza, non temete. Potrete piegarle (in verticale) avendo cura di inserire la parte ricca di decori all’interno, così da coprirla da graffi e urti con il resto della stoffa della gonna.

Accessori

Untitled design (2)Spade, fan veil, veli.. dove mettiamo tutte queste cose? E sopratutto: come? Il metodo konmari suggerisce di dividere gli oggetti da riordinare per materiale. Seguendo questa logica tutte le cose metalliche stanno vicine (spade, cimbali, vassoi, candelabri..), gli oggetti in legno vicini (tamburelli, bastoni..) e così via proseguendo con tutti gli altri accessori di cui disponete. L’ideale (per questo mi sto attrezzando) sarebbe dividere ciascuna di queste categoria in scatoline secondo me, così da avere tutto completamente suddiviso e facilmente raggiungibile. Per ora ho solo fatto una suddivisione per materiale e l’ho affiancata alla cesta dei bra.

Quelle finezze che donano felicità

Per concludere, il metodo konmari suggerisce una suddivisione cromatica e per altezza degli oggetti. Sì, questo sembra forse un po’ maniacale, ma dividere gli abiti per sfumature di colore e dimensione vi assicuro che ripaga tantissimo l’occhio e fa subito sembrare tutto estremamente più in ordine! Sembra di trovarsi in un negozio, si crea armonia e l’armadio sprigiona positività. Provare per credere! 😉

Spero, come sempre, che questo articolo vi sia stato utile e che quindi possa aiutarvi a mettere un po’ di ordine nel vostro armadio e nella vostra vita!

Se avete suggerimenti, idee, domande.. sono come sempre a disposizione e se volete condividere questo articolo!

2 risposte

  1. ..riordinare e’ difficilissimo, perche si tratta di fare ordine nella propria vita, e gli abiti sono un po le nostre idee, il nostro modo di essere..aprire un’anta e’ aprirsi..devi essere pronto a questo cambiamento!!
    Quando decidi, qualcosa in te e’ gia scattato..
    complice l aria primaverile e questo sole apriro’ le ante!!..
    Faro’ tesoro dei tuoi consigli..e saro’
    pronta ad accogliere tutto il nuovo che arrivera’ ❤

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