Se siete qui forse state pensando di iscrivervi o iscrivere vostra figlia ad un corso di danza del ventre. Non siete sicure che faccia al caso vostro? Volete sapere la danza del ventre da che età si può studiare? Vediamolo insieme!
Una delle domande che mi viene posta più di frequente è proprio legata all’età più adatta per iniziare un corso di danza del ventre. Vediamo insieme perché dico sempre che è adatta proprio a tutti!
Danza del ventre: da che età iniziarla?
La danza del ventre è una danza “soft”, si lavora molto, ma dolcemente e per gradi. È sicuramente vero che questo dipende dalle singole insegnanti e dal proprio metodo, ma i movimenti di questa danza sono pensati -in generale- per sciogliere il corpo e per farlo in modo molto dolce. Si può avvicinare a questa danza quindi qualsiasi donna (o bambina) anche senza aver studiato altre danze.
Questa disciplina oltre allo studio della tecnica e al potenziamento muscolare, prevede anche un lavoro molto profondo su sé stesse. Iniziare a studiare danza orientale permette quindi di sviluppare non solo capacità legate alla danza e al senso del ritmo, ma anche di potenziare la propria crescita personale e trovo che questo sia fondamentale a tutte le età.
Abbiamo però già parlato dei benefici della danza del ventre, e vi lascio qui il link per rileggere quell’articolo, oggi vorrei concentrarmi di più sul discorso dell’età.
Danza del ventre da bambine? Sì o no?
Il dubbio nasce sopratutto per disinformazione: ad oggi c’è ancora tantissima gente che ritiene la danza del ventre una danza volgare e quindi poco adatta a delle bambine. Mi dispiace sempre molto quando leggo o sento questi discorsi, perché se insegnata e studiata in modo opportuno si comprende che non solo non è volgare, ma al contrario, enfatizza il concetto di rispetto verso sé stesse. Insegnare ad una bambina ad accettarsi ed apprezzarsi le permetterà di fortificare il suo carattere, rendendola più sicura di sé.
Quello che spaventa i genitori di una bambina che vuole avvicinarsi a questa danza è di solito “l’abbigliamento”. Ci sono molti video di bambine e ragazzine che ostentano una femminilità esagerata rispetto alla propria età e questo è assolutamente pericoloso. Lo è al pari di iscrivere i propri figli a concorsi di bellezza, insegnando in questo modo che il loro valore è legato alla propria apparenza, ma la danza del ventre insegna tutto il contrario di questi concetti legati alla bellezza e all’apparenza.
Ci sono tantissimi esempi di insegnanti italiane che portano avanti corsi di “baby belly dance” con professionalità e non c’è volgarità, ma solo dolcezza e divertimento. Esistono inoltre abiti pensati apposta per tutte le piccole ballerine che vogliono avvicinarsi a questo mondo, ed essendo pensati per loro non risultano in alcun modo sensuali o provocanti. L’importante è quindi nella scelta che si fa, a partire dalla scelta dell’insegnante.
E per diventare professioniste?
Iniziare la danza del ventre da bambine, senza interromperla, è sicuramente un ottimo modo per acquisire le basi e mantenerle nel tempo, perfezionarsi ed arrivare ad un punto in cui si può scegliere di far diventare la danza orientale la propria professione, ma questo è possibile anche iniziandola più in là negli anni. Ci sono molte ballerine che si sono avvicinate a questo stile a poco più o poco meno di 20 anni e si sono ritrovate, studiando molto e con dedizione, a raggiungere altissimi livelli qualitativi. Se si sogna di diventare una danzatrice del ventre professionista, non ci si deve far scoraggiare dall’età, occorre però lavorare molto e duramente per poter “recuperare” le basi di questa danza, apprenderle ed intraprendere così la propria carriera.
Avere le basi in altre danze è, sopratutto per chi ci si avvicina da “grande”, un fattore facilitante. Chi ha già studiato altre danze, conosce già il “linguaggio” della danza, il metodo di studio ed ha un’attitudine consolidata verso l’apprendimento, ma se c’è il talento ed una forte capacità innata non fatevi frenare da nulla ed anche se non avete mai danzato prima: iniziate e provate! Non è mai troppo tardi per realizzare il proprio sogno!
Fino a che età si può studiare?
Come non esiste un’età minima, non esiste neanche un’età massima. Vedo con piacere un numero sempre più grande di donne (anche over 50 o 60) avvicinarsi a questa disciplina. I movimenti morbidi permettono di sciogliere il corpo senza affaticarlo e lo potenziano giorno dopo giorno con un allenamento costante, ma non intensivo. Migliora la postura e fortifica muscoli ed ossa, tanto che molte donne la scelgono come prevenzione per l’osteoporosi (accompagnata anche ad una serie di altre sane abitudine, che potete leggere qui).
Non è da sottovalutare inoltre l’aspetto psicologico, perché se è vero che è importante educare le bambine e le ragazze ad apprezzarsi, amarsi e rispettarsi questo è ancora più vero quando si tratta di donne che devono ritrovare questa sicurezza in sé stesse.
Classi miste o dedicate?
Alcune insegnanti preferiscono dividere i corsi per età, altre invece preferiscono unire i corsi per anni di studio senza guardare l’età anagrafica. Io personalmente preferisco questo secondo approccio ed adoro la sinergia che si crea nei miei corsi tra donne che hanno esperienze di vita diverse, ma che sono accomunate dalle stesse esperienze “danzanti”.
Vedo che si divertono insieme, che si scambiano consigli. Creano gruppo prima in sala e poi fuori e nascono così amicizie bellissime che vanno oltre qualsiasi limite.
Io trovo che questa sia un’altra piccola magia della nostra danza. E voi? Che ne pensate?